Stampa questa pagina

Due passi nel delirio

…Voglio porre la questione più spinosa di tutte per quanto attiene la "mia" interpretazione della dialettica marxista, che in realtà è l'unica giusta. Di più: credo che nessuno (esclusi Marx ed Engels) l'abbia compresa. Io sono il primo che l'ha compresa completamente e metto a disposizione il mio lavoro a voi compagni di n+1 e di riflesso a tutti gli altri compagni. La mia interpretazione è totalmente diversa da quelle che finora sono state formulate e ne ho tratto tutte le conseguenze possibili, sia su scala sociale, che su scala cosmica. Ecco il risultato del mio duro lavoro: Le affermazioni di Engels sul sistema e sul metodo sono state fraintese clamorosamente!!! Allora io ho messo a posto la questione…

 

A volte ci arrivano anche delle lettere così. Abbiamo educatamente risposto.

(Doppia direzione pubblicata sulla rivista n° 19 - aprile 2006.)

Articoli correlati (da tag)

  • Rifiuto della presente forma sociale

    La teleriunione di martedì sera, a cui hanno partecipato 18 compagni, è iniziata con alcune considerazioni in merito alla situazione in Iran, con particolare riferimento alla rivolta per l'uccisione da parte della polizia di una giovane donna rea di non indossare correttamente il velo.

    La protesta scoppiata in questi giorni in molte piazze e università iraniane è solo l'ultima in ordine di tempo, da anni nel paese si susseguono ondate di sollevazione popolare a testimonianza di una situazione generalizzata di malessere sociale. L'Iran è un paese capitalistico, ma ha una sovrastruttura politica che potremmo definire semi-medievale. Anche il Movimento Verde, nato nel 2009 contro i brogli elettorali, mise in luce le contraddizioni in cui si dibatte il paese, che puntualmente provocano questo genere di mobilitazioni. Le motivazioni che spingono le persone a scendere in strada possono essere di vario tipo, ma alla base della protesta premono forze sociali che non lottano semplicemente per i "diritti" e che potrebbero imprimere un indirizzo anticapitalistico ("Quale rivoluzione in Iran?").

  • La borghesia brancola nel buio

    La teleconferenza di martedì sera, presenti 23 compagni, è iniziata con il commento di alcune notizie riguardo i vaccini.

    Le campagne di vaccinazione della popolazione sono in balia delle decisioni commerciali di alcune grandi aziende farmaceutiche, e gli stati, visti i ritardi nella consegna delle dosi da parte Pfizer, Moderna e AstraZeneca, spingono per una produzione autonoma. Per sconfiggere il Covid, al vertice del G7 il presidente americano Joe Biden ha rilanciato l'alleanza con l'Europa, ma sembra che tale unione sia finalizzata soprattutto ad allargare il fronte contro Russia e Cina. In Italia, dove si sta diffondendo la cosiddetta variante inglese del virus, cresce il numero delle zone e dei comuni in lockdown, è di nuovo in emergenza e, nonostante le evidenze, c'è ancora chi, tra le schiere di chi si dichiara comunista o di sinistra, afferma che tutto quello che sta accadendo è un complotto contro la classe operaia. Anche il cretinismo è una malattia infettiva e bisogna stare ben lontani dai diffusori. Le ondate di irrazionalità sono una conseguenza della vita senza senso, in cui l'esorcismo del virus ha qualcosa di esoterico e magico.

  • Capitale che domina su tutto

    La teleconferenza di martedì sera, a cui si sono collegati 29 compagni, è iniziata con il commento delle ultime notizie sul crollo del prezzo del petrolio.

    L'accordo tra OPEC e Russia per tagliare la produzione di greggio e farne così risalire il prezzo non ha funzionato. Tra i primi a risentirne, i produttori americani di shale oil che vedono sempre più vicina la bancarotta. In generale, la vertiginosa caduta del costo dell'oro nero potrebbe generare una reazione a catena provocando, oltre al collasso delle economie dei paesi che vivono di rendita petrolifera, una serie di crack bancari, fino ad arrivare ad un tracollo di natura finanziaria. La crisi in corso, aggravatasi in seguito alla diffusione del virus, è sistemica e mondiale, e riguarda quasi tutti i settori, a cominciare da quello energetico, che ha visto una drastica riduzione dei consumi, fino a quello del tessile, con milioni di lavoratori che in Bangladesh, Pakistan e India sono rimasti senza lavoro. Quando alcune materie prime sono offerte a costo zero, anzi, negativo, significa che la situazione per la borghesia è davvero preoccupante.

    Negli Stati Uniti la crisi peggiora, e non è da escludere il verificarsi di uno scenario di disgregazione statale simile a quello rappresentato dal film La seconda guerra civile americana. Negli ultimi giorni ci sono state in tutto il paese diverse manifestazioni anti-lockdown, organizzate da gruppi di estrema destra. In Michigan alcuni attivisti hanno partecipato alle iniziative armati.