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Alla teleconferenza di martedì sera hanno partecipato 9 compagni.

In relazione al lavoro sulla sessualità, abbiamo letto e commentato alcuni passi dei Manoscritti economico-filosofici del 1844 ed in particolare i primi quattro capitoli. In questo testo Marx parte dalle categorie dell'economia politica per accettarne la base reale di spietata analisi del meccanismo economico borghese e svelarne la mistificazione ideologica di considerare "naturale" il suo funzionamento. I primi quattro capitoli sono: salario, profitto, rendita fondiaria (classiche categorie dell'economia borghese) e lavoro estraniato, partendo dal quale si fa un salto teorico uscendo fuori dalle categorie borghesi. Il giovane Marx nota la forza e la capacità della borghesia, ancora rivoluzionaria, nell'analizzare la prassi economica del capitalismo in tutta la sua miseria. Ma l'economia politica parte dalla proprietà privata, identificata come un dato naturale dal quale non si può uscire, e non può far altro che eternizzare la miseria materiale e spirituale. Al contrario nei Manoscritti si afferma che tale posizione è una mistificazione perché anche la proprietà privata è un fatto sociale, non naturale, e bisogna vedere come essa si sia generata ed imposta. Il pensiero economico borghese fa partire dunque l'analisi della prassi economica dalla proprietà privata per arrivare al lavoro salariato, mentre è esattamente il contrario il percorso da intraprendere.

Pubblicato in Teleriunioni maggio 2013

Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

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Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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