Materiale storico

La relazione affronta il tema dei New Deal partendo dal testo di Wolfgang Schivelbusch Tre New Deal (2006). Il titolo del libro lascia un po' a desiderare perché i new deal sono più di tre, anzi, potremmo dire che si tratta di un unico grande New Deal. Ciò non toglie che il contenuto del libro sia utile e pieno di spunti interessanti. Chiariamo subito che il fascismo non è una particolare forma di governo ma il modo di essere del capitalismo raggiunto un certo livello di sviluppo delle forze produttive. Lo stesso discorso lo fa Lenin per l'Imperialismo. La scaletta…
Abbiamo già parlato del determinismo e abbiamo una raccolta di semilavorati che un giorno pubblicheremo. Qui ci interessa esplorare il problema sollevato dal concetto di "rovesciamento della prassi" in quanto influenza della volontà (decisione) degli uomini sul corso delle cose. Un vero e proprio modo di negare il determinismo "meccanicistico" Ma nello stesso tempo affermare l'indeterminismo? Fra ontologia ed epistemologia (la realtà è inconoscibile? O ci manca semplicemente dell'informazione su di essa)? Oggi si tende a considerare l'indeterminismo come aspetto ontologico della realtà Tanto per far divertire i nostri critici, adopereremo abbondanti risultati scientifici che secondo noi contraddicono e demoliscono…
La relazione, divisa in due parti, ha trattato nella prima la genesi e la formazione della politica partendo dalle forme embrionali dello stato comunale fino alla costituzione dello stato nazionale, attraverso il passaggio della rivoluzione borghese e lo sviluppo del modo di produzione capitalista. La seconda si è incentrata sull'uso di questa categoria nella storia del movimento operaio e delle sue correnti. Siamo partiti dalla socialdemocrazia tedesca, analizzando alcuni tra i più rappresentativi scritti di Bernstein e di Kautsky per evidenziare: la crescente autonomia dei fattori ideologici (etici, morali, politici) rispetto alla struttura economica; assenza del determinismo storico; peso crescente…
Testo tratto dalla sbobinatura della relazione tenuta il 14 giugno 2014 a Torino durante il 56° incontro redazionale. "Negatori, falsificatori, aggiornatori. Noi li combattiamo tutti. La storia della sinistra marxista consiste nelle successive resistenze a tutte le ondate del revisionismo che hanno attaccato vari lati della dottrina e del metodo. È una storia di lotte attraverso le tre Internazionali storiche contro utopisti, operaisti, libertari, socialdemocratici riformisti e gradualisti, sindacalisti di sinistra e destra, socialpatrioti. Tale lotta ha coperto il campo di innumerevoli generazioni e, nelle sue varie fasi, appartiene non a una serie di nomi ma ad una ben definita…
Qui verrà affrontato solo il periodo che dai massacri di Canton e Shanghai del 1927 vedranno masse di contadini e proletari cinesi guidate dal Partito comunista scontrarsi e battere le armate del Kuomintang ... Cina 1927/1949 - Verso la Repubblica Popolare cinese - Ottobre 1949 Premessa Il presente lavoro prosegue quanto svolto nell'incontro di gennaio e, al di là dell'aspettativa dei compagni, non tratterà dell'evoluzione della Cina dal 1927 fino ai nostri giorni. Qui verrà affrontato solo il periodo che dai massacri di Canton e Shanghai del 1927 vedranno masse di contadini e proletari cinesi guidate dal Partito comunista scontrarsi…
IV. – Verso il movimento rivoluzionario 1925-'27. a) Caduta della 'dinastia celeste' e repubblica del 1911. Ancora dal nostro opuscolo appena ricordato, i boxers vengono inseriti in quel generale "movimento rivoluzionario cinese [che] assume pienamente il duplice compito del sovvertimento sociale interno e della lotta nazionale contro la soggezione straniera". Passeranno undici anni e l'ultimo imperatore della dinastia Qing sarà costretto ad abdicare a favore della repubblica nata dalla 'rivoluzione' del 1911: con Sun Yat-sen presidente, si sarebbero dovuti così applicare i "tre principi del popolo: sovranità, indipendenza e benessere" elaborati nel 1905 dal T'ung Meng-hui (organizzazione nata a Tokio…
Preludio alla Cina contemporanea ed alle sue prospettive Indice I. Premessa: importanza attuale del tema. II. Peculiarità dell'evoluzione storica cinese. a) Continuità dello Stato. b) Precocità del feudalesimo. c) Schizzo del trapasso dal feudalesimo aristocratico al feudalesimo di Stato.
2 – Le suggestive lezioni della grande storia della razza cinese Scenario per 4 millenni La Cina è un palcoscenico immenso sul quale agisce uno stesso attore (dal punto di vista etnografico, nazionale, statale, dotato di una lingua e scrittura e civiltà millenaria); essa ha la stessa vastità e contiene la stessa popolazione dell'intera Europa. I suoi territori rivolti ad Est ed a Sud sono bagnati dal mare: non dall'Oceano Pacifico, ma da mari 'mediteranei' che la separano dal Giappone e dell'Indonesia. A Nord e ad Ovest la parte centrale del paese è circondata da alte terre continentali che si congiungono…
"Le lotte di classi e di Stati nel mondo dei popoli non bianchi storico campo vitale per la critica rivoluzionaria marxista" Prefazione – L'importanza delle formazioni economiche e sociali nella dinamica storica Il presente testo di Bordiga è apparso nei nn. 3-6 del 1958 de Il programma comunista col titolo Le lotte di classi e di Stati nel mondo dei popoli non bianchi, storico campo vitale per la critica rivoluzionaria marxista. In appendice pubblichiamo Peculiarità dell'evoluzione storica cinese, apparso nei nn. 23-24 dello stesso anno, allo scopo di integrare i riferimenti alla grande rivoluzione cinese. L'importanza dell'argomento, più che trattare…
III – La guerra e la nascita del Partito Comunista Internazionalista a – Verso lo scioglimento della frazione all'estero Cercheremo qui di indicare brevemente le difficoltà dell'esistenza politica della Frazione, anticipando che, dal nostro punto di vista, il fondamentale giudizio storico su di essa non si basa sul fatto di aver considerato se stessa il 'solo canale' sulle cui basi programmatiche potesse piantarsi la ripresa del movimento di un domani, quanto nell'aver saputo indicare che gli insegnamenti fondamentali di ogni futuro lavoro programmatico andavano cercati nell'inflessibilità adottata dal Partito bolscevico nel 1917, nel saper riconoscere i nemici anche quando questi…
Non bisogna volere la scissione dei partiti e della Internazionale. Bisogna lasciare compiere l'esperienza della disciplina artificiosa e meccanica col seguirla nei suoi assurdi di procedura fino a che sarà possibile, senza mai rinunciare alle posizioni di critica ideologica e politica e senza mai solidarizzare con l'indirizzo prevalente. [ … ]Oggi, più che l'organizzazione e la manovra, si deve mettere un lavoro pregiudiziale di elaborazione di ideologia politica di sinistra internazionale, basata sulle esperienze eloquenti traversate dal Comintern. Essendo molto indietro su questo punto ogni iniziativa internazionale riesce difficile.[ Bordiga a Korsch, 28 ottobre 1926] "oggi, la partita si gioca…
Relazione per il Convegno di Milano del 24-25 Ottobre 2002 Abstract Viene mantenuto, in ricordo di Arturo Peregalli, scomparso prematuramente lo scorso anno, il titolo del suo intervento al Convegno di Bologna del giugno 1996. La relazione si svolge però, in gran parte, sul tema del Convegno di questi giorni "Scienza e politica in Amadeo Bordiga. Ripercorrendo cronologicamente alcuni momenti della vita di Bordiga si mette in luce la profonda conoscenza, dovuta anche ai suoi studi e alla sua laurea in ingegneria, delle "scienze esatte" e in particolare della matematica. I lavori di famosi studiosi come Giuseppe Peano e in…

Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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