Teleriunioni 2024

La teleriunione di martedì sera è iniziata con alcune considerazioni sulle strutture intermedie tra il partito e la classe. Occupy Sandy non era né un sindacato né, tantomeno, un partito, ma una struttura di mutuo-aiuto nata sull'onda dell'emergenza e dell'incapacità della macchina statale di intervenire efficacemente per aiutare la popolazione. In "Partito rivoluzionario e azione economica" (1951) si afferma che, nella prospettiva di ogni movimento rivoluzionario generale, non possono non essere presenti tali fondamentali fattori: un ampio e numeroso proletariato, un vasto strato di organizzazioni intermedie e, ovviamente, la presenza…

Vedere oltre la catastrofe

Pubblicato in Teleriunioni novembre 2024 Domenica, 10 Novembre 2024
La teleriunione di martedì sera è iniziata affrontando il tema delle imminenti elezioni americane. Come nota The Economist nell'articolo "The risk of election violence in America is real", il termometro sociale negli USA registra l'aumento della tensione, con toni da guerra civile. Nel nostro testo "Teoria e prassi della nuova politiguerra americana" (2003), abbiamo scritto che "la direzione del moto storico, l'andare verso... è irreversibile. Se il determinismo ha un senso, gli Stati Uniti sono ciò che la storia del globo li ha portati ad essere." La polarizzazione economica e…

Captare i segnali di futuro

Pubblicato in Teleriunioni ottobre 2024 Domenica, 03 Novembre 2024
La teleriunione di martedì sera è iniziata facendo il punto sulla crisi automobilistica tedesca. Ad agosto, in tutti i paesi del vecchio continente, le immatricolazioni hanno subito un calo: rispetto allo stesso mese dell'anno precedente sono scese del 16,5%, e rispetto al 2019 hanno registrato un crollo quasi del 30%. In Germania, nell'agosto 2024, le vendite di automobili elettriche sono calate del 68%, anche a causa della fine dei sostegni statali. Tutti i produttori sono in difficoltà a causa della concorrenza della Cina, che riesce a mantenere bassi i costi…
La teleriunione di martedì sera è iniziata con un approfondimento del testo "Teoria e azione nella dottrina marxista" (1951), ed in particolare del seguente passo: "Alla situazione di dissesto dell'ideologia, dell'organizzazione e dell'azione rivoluzionaria è falso rimedio fare assegnamento sull'inevitabile progressiva discesa del capitalismo che sarebbe già iniziata e in fondo alla quale attende la rivoluzione proletaria. La curva del capitalismo non ha ramo discendente." L'andamento del capitalismo non è di tipo gradualistico, ma catastrofico e questo dipende dagli stessi meccanismi di accumulazione. Anche se cala il saggio medio di…

Cresce la tensione ovunque

Pubblicato in Teleriunioni ottobre 2024 Domenica, 20 Ottobre 2024
La teleriunione di martedì sera è iniziata commentando la situazione di guerra in Medioriente. Recentemente, le forze di difesa israeliane hanno preso di mira le basi UNIFIL presenti nel sud del Libano, lungo la "linea blu", con il chiaro intento di farle evacuare. Nell'attacco sono state distrutte le telecamere e le torrette di osservazione, e ci sono stati alcuni feriti tra i caschi blu. I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito hanno manifestato il loro disappunto, mentre Israele ha dichiarato di aver precedentemente invitato il comando…
La teleriunione di martedì sera ha preso le mosse dall'intervento di Lucio Caracciolo al festival di Limes a Genova 2024 ("Dall'impero americano al caos"). Le determinazioni materiali spingono gli analisti di politica ed economia internazionale ad affermazioni forti. Caracciolo sostiene che le guerre in corso riguardano la transizione egemonica, ma che nei fatti non c'è nessun nuovo candidato alla guida di un mondo post-USA, e prevede una fase più o meno lunga di caos. Va ricordato che, almeno dagli anni Settanta, si è scoperto che non esiste il caos fine…

Caos deterministico

Pubblicato in Teleriunioni ottobre 2024 Sabato, 05 Ottobre 2024
La teleriunione di martedì sera è iniziata prendendo spunto dalle ultime notizie dal Medioriente. In seguito al massiccio attacco sferrato da Israele contro le postazioni di Hezbollah in Libano, durante il quale è stato ucciso Hassan Nasrallah, segretario generale dell'organizzazione, l'Iran ha lanciato circa 200 missili in direzione di Tel Aviv. Sono le determinazioni materiali a costringere gli stati a muoversi, e tutti lo fanno all'interno di una complessa rete di condizionamenti. In un'intervista, reperibile su YouTube ("E' ancora possibile evitare la terza guerra mondiale?"), il generale Fabio Mini afferma…

L'illusione di un mondo multipolare

Pubblicato in Teleriunioni settembre 2024 Domenica, 29 Settembre 2024
Durante la teleriunione di martedì sera abbiamo ripreso alcuni temi discussi nello scorso incontro redazionale (21-22 settembre 2024), in cui abbiamo parlato dell'impossibilità di passare da un mondo capitalistico a guida USA (con l'egemonia del dollaro) ad un mondo multipolare. Qualche tempo fa abbiamo svolto una relazione (89° incontro redazionale, 11-12 marzo 2023) utilizzando il libro di due generali cinesi, L'arco dell'impero. Con la Cina e gli Stati Uniti alle estremità, curato dal generale Fabio Mini. Secondo i militari cinesi, la Cina non ambisce a sostituirsi all'imperialismo americano, ma si…

Escalation

Pubblicato in Teleriunioni settembre 2024 Martedì, 24 Settembre 2024
La teleriunione di martedì sera è iniziata dall'analisi del recente attacco a Hezbollah in Libano e Siria. Lo scorso 17 settembre migliaia di cercapersone, utilizzati da Hezbollah appositamente per evitare l'impiego di dispositivi maggiormente tracciabili (come i telefoni cellulari), sono stati fatti esplodere provocando diversi morti e migliaia di feriti, tra cui l'ambasciatore iraniano in Libano. Oltre Israele, nessun altro attore nell'area dispone di quel tipo di capacità tecnica ed ha interesse a colpire in questo modo il partito-milizia sciita. Le informazioni sull'attacco restano contrastanti: alcune testate giornalistiche sostengono che…
La teleriunione di martedì sera è iniziata con il commento della newsletter di Federico Rampini pubblicata sul Corriere della Sera e intitolata "L'Italia è in pericolo, ma non vuole difendersi". Da buon patriota con l'elmetto in testa, Rampini vuole un'Italia pronta a contrastare le minacce belliche e con una popolazione preparata all'ideologia di guerra. L'Europa non ha una difesa unitaria, dipende da altri per l'acquisto di armamenti, non ha una chiara strategia militare. Il giornalista sprona l'Occidente ad attrezzarsi per la guerra ibrida, quella in cui forze con pochi mezzi…

La percezione della singolarità

Pubblicato in Teleriunioni settembre 2024 Giovedì, 05 Settembre 2024
La teleriunione di martedì sera è iniziata facendo il punto sulle ultime corrispondenze con lettori e simpatizzanti. Negli ultimi mesi è stato pubblicato materiale di n+1 su siti e blog altrui; chi l'ha fatto, evidentemente, sente in qualche modo "proprio" il lavoro che portiamo avanti. In particolare, i resoconti settimanali sono stati tradotti in inglese, spagnolo e altre lingue da compagni del Sud America e dell'Est Europa. Ciò va letto alla luce di quanto scritto in testi come "Principii di organizzazione": i legami forti sono fondamentali per mantenere uniti i…

Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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