Visualizza articoli per tag: preistoria

La teleriunione di martedì sera, connessi 17 compagni, è iniziata con una relazione sulla manifestazione del 19 ottobre a Roma, pubblicizzata con lo slogan "Una sola grande opera: casa e reddito per tutti". La capillare organizzazione poliziesca e l'azione preventiva svolta nei giorni precedenti sono il primo elemento su cui riflettere: già due giorni prima le auto parcheggiate nelle strade che sarebbero state percorse dal corteo sono state rimosse, i tombini sigillati e i cestini dei rifiuti chiusi. Il giorno della manifestazione, la polizia, presente in modo massiccio sia in divisa che in borghese, ha perquisito i pullman dei manifestanti in arrivo dalle altre città. La paura di eventuali danni ha portato alla chiusura di tutti i negozi per diversi chilometri intorno al perimetro del corteo. La manifestazione è stata aperta dal nutrito spezzone degli occupanti delle case, pieno di immigrati, bambini e famiglie. I No Tav, presenti con una delegazione di una cinquantina di militanti, hanno sfilato insieme ai No Muos siciliani. C'era anche lo striscione della logistica con una delegazione di facchini da Bologna e una ventina di lavoratori di Roma.

Alla teleconferenza di martedì sera hanno partecipato 10 compagni.

La discussione è cominciata dall'analisi della disastrata situazione finanziaria di Cipro e delle manovre politico-economiche messe in moto per trovare una qualche soluzione. Le ultime news parlano di una tassa sui capitali oltre i 100 mila euro pari al 30% o perfino al 40%. Si tratta di un vero esproprio ai danni dei correntisti delle due principali banche cipriote, un brutto colpo per i miliardari russi che per anni si sono avvantaggiati dei regimi fiscali dell'isola. Al solito gli esperti lanciano folli dichiarazioni sulla santità del mercato, ma in realtà si varano pesantissimi e contraddittori interventi dello Stato per non lasciar affondare l'economia. Sebbene queste misure non risolvano la situazione generale, nell'immediato possono risultare efficaci per tranquillizzare la cosiddetta Troika. A Cipro ci sono 25 miliardi di dollari russi, ma la paura potrebbe far spostare i soldi dai conti correnti ai buoni del tesoro. E la preoccupazione di contagio è fondata: trapelano già notizie che indicano la Slovenia come prossima interessata (dove buona parte dei depositi proviene dal nord-est italiano), si vocifera del Lussemburgo e anche dell'Italia.

Pubblicato in Teleriunioni marzo 2013

Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

Continua a leggere la newsletter 245
Leggi le altre newsletter

Abbonati alla rivista

Per abbonarti (euro 20, minimo 4 numeri) richiedi l'ultimo numero uscito, te lo invieremo gratuitamente con allegato un bollettino di Conto Corrente Postale prestampato.
Scrivi a : mail2

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla newsletter quindicinale di n+1.

Invia una mail a indirizzo email