60° incontro redazionale, 23-24-25 ottobre 2015 Torino

L'incontro si svolgerà presso l'Hotel Sharing di Torino con il seguente programma:

- Presentazione programma lavori
L'economia mondiale e la Grande Confessione di Impotenza da parte degli Stati. Caos geopolitico in Medio Oriente.

Relazioni sui temi:

- Ulteriori appunti per una teoria rivoluzionaria della conoscenza
La separazione fra discipline scientifiche e umanistiche ha comportato un'inversione storica micidiale: invece del controllo umano sui fatti materiali, si è avuto il dominio delle idee, per cui la tecnologia e la scienza sono viste come semplici supporti strumentali alla conoscenza se non nemiche in quanto tali. In questa società che vanta potenti computer, automazione spinta e reti vastissime non si riesce nemmeno a capire che siamo noi a trasporre nelle macchine parte di noi stessi e non viceversa. Ma siamo noi, fin da quando un essere unicellulare ha incominciato a muoversi in cerca di cibo, gli esseri informati, cibernetici, capaci di elaborare in base a leggi e teorie, mentre le macchine sono soltanto una copia delle nostre facoltà, una proiezione del corpo e del cervello, una protesi che questa società non sa neppure utilizzare. L'industria in senso lato è la vera antropologia (Marx, Manoscritti del 1844), mentre lo pseudo-umanesimo attuale, riaffermando il dualismo uomo/natura, pensiero/materia, sguazza nei residui del nostro essere animali da troppo poco tempo evoluti.

- Genesi e sviluppo della politica borghese
Crisi della politica e dissoluzione delle sue categorie sono conseguenze del collasso degli stati nazionali. Storicamente, dall'epoca di Machiavelli in poi, lo sviluppo della politica borghese è avvenuto parallelamente a quello degli stati nazionali ed entrambi sono diventati lo strumento essenziale attraverso cui la borghesia ha rappresentato e difeso ferocemente i suoi interessi. In quanto classe dominante più potente della storia, la borghesia ha dovuto abbandonare le ultime proprietà etiche della sua teoria dello Stato. Oggi lo spazio per qualsiasi mediazione in tutte le possibili variabili sparisce e nessuna opposizione è compatibile con il rispetto dell'ordinamento sociale capitalistico. Ciò è valido non solo per le formazioni politiche emanate dalla borghesia ma anche per quelle "sindacali", cioè tutte quelle che rivendicano un miglioramento di qualche aspetto della società così com'è. La necrosi del modo di produzione capitalistico porta questo processo alle estreme conseguenze ed impone uno spartiacque netto tra chi lavora per la distruzione di questa società e chi lavora per la sua conservazione.

- La nuova sede di "n+1"
Proseguono i lavori per la nuova sede. Tabella di marcia nell'immediato. Prospettive. Resoconti sulle varie attività generali e locali.

Leggi il resoconto dell'incontro

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito anche attraverso Skype. Chi volesse collegarsi deve inviare la richiesta di contatto al nostro account Skype ennepiuuno. Skype supporta max 25 collegati, pertanto accetteremo le prime 25 richieste di contatto che arriveranno all'account a partire da giovedì 22 ottobre.
L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9.00 di sabato 24 ottobre.

Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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