L'incontro si terrà in teleconferenza.
- Wargame 4. Per il 50° numero della rivista: le Tesi di Roma come wargame
Nelle prime tre riunioni abbiamo visto l'importanza del riduzionismo scientifico che è alla base della scienza d'oggi (immagini semplificate della realtà complessa). Abbiamo affrontato lo sviluppo del riduzionismo attraverso la realizzazione di modelli sempre più sofisticati della realtà. Una volta capito che cosa sono i modelli riduzionistici astratti, si è anche capita la natura della guerra tra filosofia e scienza. La dinamica dei sistemi, la teoria dei giochi, la complessità e i suoi sottoinsiemi (caos, logica fuzzy, avanzata del vivente verso la tecnologia, sua protesi universale, potenziali anticipati, ecc.). Abbiamo affrontato il problema della simulazione dei fatti sociali, nella fattispecie in relazione alla transizione di fase da una forma sociale all'altra. Con la terza relazione abbiamo introdotto il tema della tattica dal punto di vista degli "armamenti", cioè dal punto di vista della strumentazione teoretica e pragmatica per affrontare le situazioni di alta interattività come i giochi, le guerre e le rivoluzioni. Questa quarta e ultima relazione sui modelli di simulazione applicati ai moti sociali parte da dove è finita la terza: l'armamentario teoretico e pratico messo a disposizione da questa società giunta al passaggio decisivo. Abbiamo seguito un percorso un po' tortuoso ma alla fine del viaggio possiamo tirare le somme collegando la teoria dei giochi ai wargame, le confuse manifestazioni di piazza che in questi anni hanno mobilitato milioni e milioni di persone senza una rivendicazione precisa alle Tesi di Roma del 1922. Così festeggiamo insieme il 50° numero della rivista e il 100° anniversario di un documento cardine della nostra corrente.
- Tracollo pervasivo
La pandemia ha accelerato tutti i processi in corso rendendo ancora più evidenti i fattori di disgregazione presenti nell'attuale modo di produzione. La potenza USA, pur rimanendo unica ed insostituibile, evidenzia sempre di più le sue debolezze sia dal punto di vista militare che da quello economico. La dinamica verso la dissoluzione degli stati nazionali si manifesta apertamente anche nella vecchia e decrepita Europa. Le dimensioni planetarie raggiunte dal modo di produzione capitalistico, la sua dinamica interna per cui non ha mai risolto nemmeno una delle sue contraddizioni ma le ha sempre spostate ad un livello superiore, fanno sì che oggi il suo processo di tracollo si presenti pervasivo, totalizzante, assoluto. Ogni passaggio da un modo di produzione ad un altro è stato regolarmente segnato dalla contemporanea presenza di fenomeni catastrofici e di elementi del nuovo che nasceva facendosi faticosamente largo tra le rovine del vecchio che moriva. Il "fronte interno", la cui importanza è ormai da tutti apertamente riconosciuta, è la manifestazione evidente del nuovo modo di produzione che faticosamente e tortuosamente avanza fra le rovine mefitiche del capitalismo morente.
- Prospettiva di lavoro
L'intera mattinata di domenica sarà dedicata alle domande e risposte eventualmente maturate in margine alla riunione.
L'incontro redazionale potrà essere seguito attraverso Skype. Per collegarsi inviare una mail all'indirizzo . L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9.00 di sabato 11 dicembre.