91° incontro redazionale, 23-24 settembre 2023

L'incontro si terrà con il seguente programma (la sequenza delle relazioni potrà variare):

- Presentazione programma lavori

Il capitalismo e la sua resilienza.

- Rovesciamento della prassi e concezione unitaria dell'universo

La visione della rivoluzione come fatto "totale" (fisico, chimico, biologico e, infine, sociale) è uno dei tratti caratteristici della corrente politica cui facciamo riferimento. Non è dunque difficile trovare nei testi della Sinistra Comunista "italiana" i richiami a questa concezione monistica. Nello schema del rovesciamento della prassi, contenuto in Teoria e azione nella dottrina marxista (1951), le spinte provenienti dal basso e dirette verso l'alto (bottom-up) determinano la formazione di un nuovo ordine, il quale a sua volta retroagisce verso il basso (top-down); la doppia direzione (feedback) instauratasi tra i due livelli produce una ridondanza in grado di rendere l'intera struttura robusta e resiliente. Lo schema rappresenta il processo di funzionamento del partito, ma è altrettanto valido per spiegare la formazione in natura dei fenomeni negentropici, e cioè tendenti ad andare dal disordine all'ordine. Anche una parte della borghesia sta arrivando a comprendere che non esiste dicotomia tra mondo naturale e mondo umano, e che l'organizzazione della materia ha aspetti invarianti a diversità di scala. Ne sono testimonianza numerose pubblicazioni scientifiche sul tema. Nel corso della relazione prenderemo in considerazione in particolare il testo Auto-organizzazioni. Il mistero dell'emergenza nei sistemi fisici, biologici e sociali, di De Toni, Comello e Ioan.

- Le cause e le forme del tracollo

Il modo di produzione capitalistico ha esaurito la sua funzione storica e segue una dinamica autodistruttiva. Benché le cause del suo tracollo siano da ricercare nel meccanismo di riproduzione del plusvalore, le forme si manifestano mediante la drastica diminuzione della quantità di denaro accumulata. La pseudoscienza economica della borghesia fa apparire il denaro come oggetto dotato di determinati poteri in grado di condizionare produzione e scambio, e quindi la produzione della ricchezza. La crisi del dollaro come moneta internazionale, l'inflazione e la crisi del debito, tutti fenomeni strettamente interconnessi, sono la rappresentazione del collasso del capitalismo. Gli strumenti un tempo utili per superare le crisi, in primis l'intervento dello Stato a sostegno del ciclo di valorizzazione, diventano oggi pesanti fardelli e ostacoli da cui il Capitale vorrebbe liberarsi, ma non può farlo. All'interno di questa dinamica catastrofica si muovono, al contempo, gli elementi di una nuova produzione sociale per la specie.

- Prospettiva di lavoro

L'intera mattinata di domenica sarà dedicata alle domande e risposte eventualmente maturate in margine alla riunione.

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito attraverso Skype. Per collegarsi inviare una mail all'indirizzo mail3a. L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9 di sabato 23 settembre.

Rivista n°54, dicembre 2023

copertina n° 54

Editoriale: Reset

Articoli: La rivoluzione anti-entropica
La guerra è già mondiale

Rassegna: Polarizzazione sociale in Francia
Il picco dell'immobiliare cinese

Terra di confine: Macchine che addestrano sè stesse

Recensione: Tendenza #antiwork

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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