Passaggi obbligati
Dal fascismo in poi il sindacato moderno è integrato nello Stato in modo irreversibile, ma proprio per questo il lavoro sindacale è indispensabile: nessuna rivoluzione è possibile senza che si sviluppino forti organizzazioni immediate. Non si tratta di "scegliere" se lavorare nei sindacati attuali o lavorare per dar vita a nuovi organismi: questo è un falso problema. I comunisti lavorano dovunque sia possibile per favorire la lotta di classe "nella misura in cui i reali rapporti di forza lo consentono".
Poiché l'inquadramento organizzativo a livello economico è estremamente importante, diventa necessaria l'autonomia sindacale. Ma come la si conquista? Se il sindacalismo odierno è integrato nello Stato, come si potrà mai rovesciare la situazione?
Gli incontri si svolgeranno a Roma in Via G. Galilei 57, e a Torino in via A. Massena 50/a.