La teleconferenza di martedì sera, presenti 10 compagni, è iniziata con alcune considerazioni riguardo le notizie provenienti da Hong Kong.
Nel giorno del 22° anniversario del ritorno dell'ex colonia britannica sotto il controllo cinese, a Honk Kong viene occupato il Parlamento. Durante una manifestazione un gruppo di oltre mille persone si è staccato dal corteo principale ed è riuscito ad arrivare all'ingresso principale dell'edificio superando la recinzione esterna. Alcuni manifestanti sono quindi entrati nella sede istituzionale, occupandola per ore, scrivendo slogan sui muri e danneggiando gli scranni parlamentari.
L'accaduto ricorda quanto avvenuto in Grecia qualche anno fa; allora a difesa dei palazzi governativi non si schierarono solo le forze di polizia ma anche numerosi militanti stalinisti. A Hong Kong con l'occupazione, riuscita, del Parlamento, un simbolo è stato violato, anche se pare che oggi per la borghesia tale simbolo non valga un granché. Per sfondare i vetri blindati ed entrare nell'edificio, i manifestanti hanno costruito una sorta di ariete legando tra loro le transenne di acciaio poste a difesa; intorno alla sede istituzionale, si trovavano circa 30mila persone e le forze dell'ordine, che ad un certo punto hanno ritirato dei reparti, non sono riuscite a controllare la situazione. Sul governo sono piovute critiche da tutto il mondo: non era mai successo, nella storia della borghesia, che il parlamento venisse lasciato alla mercè di folle di manifestanti; se irrompere nei palazzi istituzionali dovesse diventare un'abitudine, potrebbe verificarsi qualcosa di peggio.
La teleconferenza di martedì sera, presenti 11 compagni, è iniziata commentando la recente intervista rilasciata da Davide Casaleggio a La Verità.
Le dichiarazioni del figlio di Gianroberto Casaleggio, fondatore del Movimento 5 Stelle insieme a Beppe Grillo, hanno suscitato un certo scalpore nell'ambiente politico date le prese di posizione riguardo agli istituti democratici: "Tra qualche lustro faremo a meno dei parlamenti... I modelli novecenteschi stanno morendo, dobbiamo immaginare nuove strade e senza dubbio la Rete è uno strumento di partecipazione straordinario."
E ancora, sulla disaffezione dei cittadini verso la "politica", dice:
"La sfiducia dei cittadini nella classe politica ha radici lontane e lo scollamento tra i palazzi e la vita reale non è una novità. Nonostante questo, per lungo tempo il metodo della rappresentanza è stato il migliore metodo possibile. Oggi però, grazie alla Rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività del volere popolare di qualunque modello di governo novecentesco. Il superamento della democrazia rappresentativa è quindi inevitabile."
Editoriale: I limiti dell'… inviluppo / Articoli: Il gemello digitale - L'intelligenza al tempo dei Big Data - Donald Trump e il governo del mondo / Rassegna: Il grande malato d'Europa - Il vertice di Kazan - Difendono l'economia, preparano la guerra / Recensione: Ciò che sembrava un mezzo è diventato lo scopo / Doppia direzione: Il lavoro da svolgere oggi - Modo di produzione asiatico? - Un rinnovato interesse per la storia della Sinistra Comunista - Isolazionismo americano post-elettorale?
Libertà
Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.
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