La teleriunione di martedì sera è iniziata facendo il punto sulle ultime corrispondenze con lettori e simpatizzanti.
Negli ultimi mesi è stato pubblicato materiale di n+1 su siti e blog altrui; chi l'ha fatto, evidentemente, sente in qualche modo "proprio" il lavoro che portiamo avanti. In particolare, i resoconti settimanali sono stati tradotti in inglese, spagnolo e altre lingue da compagni del Sud America e dell'Est Europa. Ciò va letto alla luce di quanto scritto in testi come "Principii di organizzazione": i legami forti sono fondamentali per mantenere uniti i moduli, i legami deboli per rendere possibili ponti a lunga distanza che permettono ai sistemi, come quelli biologici e sociali, di darsi struttura e stabilità. La plasticità delle reti è permessa, dunque, dall'esistenza sia di legami forti che deboli.
È da sottolineare l'aspetto autopoietico: il fatto che altri traducano i materiali presenti sul sito quinterna.org, li pubblichino in Rete, ne organizzino delle presentazioni, conferma quanto affermiamo su n+1: non è un gruppo, è un lavoro. Se qualcuno, in cerca di risposte, trova interessante i testi presenti sulla rivista e li diffonde, diventa a suo modo un hub, un nodo della rete, un militante della rivoluzione. A volte, i contatti virtuali si trasformano in contatti fisici e i legami deboli diventano forti ("In senso lato e in senso stretto"). Gli insiemi sono sfumati e non è sempre facile definire il livello di partecipazione al lavoro comune e a quello collettivo. Il rinnovato interesse per la Sinistra Comunista "italiana" probabilmente deriva dalla percezione dell'approssimarsi di una singolarità storica (guerra, crisi, miseria crescente, ingovernabilità, vita senza senso, ecc.), e dal fatto che questa corrente ha saputo descrivere in anticipo tale situazione, fornendo gli strumenti teorici per comprenderla e per agire di conseguenza.
Editoriale: Non potete fermarvi
Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra
Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto
Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera
Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni
Libertà
Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.
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