La teleconferenza di martedì sera, a cui si sono collegati 15 compagni, è iniziata dalla segnalazione di un video della Casaleggio Associati intitolato "La Fine del Lavoro come lo Conosciamo". In circa 10 minuti il filmato, pubblicato su YouTube e ripreso dal sito del Sole 24 Ore con il titolo "2054, al lavoro l'1% del tempo: la visione di Casaleggio", ripercorre la storia dell'umanità, dalle popolazioni di cacciatori-raccoglitori alla rivoluzione industriale, per giungere infine agli ultimi decenni in cui il processo evolutivo subisce un'accelerazione vertiginosa. Il video ha un taglio positivista: la storia umana diviene storia del progresso (non delle lotte di classe) nei termini di un miglioramento continuo delle condizioni degli uomini, il quale passa dall'introduzione della scuola dell'obbligo, delle pensioni, del diritto alle ferie e ai giorni festivi, ecc. E dato che le nuove tecnologie aumentano la produttività del lavoro ed eliminano forza-lavoro, il prossimo step di questo processo sarà il reddito di base incondizionato.
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Libertà
Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.
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