- C'è stato un unico New Deal
Oltre che in campo economico, i vari "fascismi" presentano delle somiglianze anche a livello estetico e sociale: questa è la chiave di lettura utilizzata da Wolfgang Schivelbusch nel libro Tre new Deal (2006). Il riferimento è agli Stati Uniti di Roosevelt, all'Italia di Mussolini e alla Germania di Hitler. Noi aggiungiamo alla lista anche la Russia di Stalin. Dopo decenni di mistificazione anti-fascista, tramontato lo stalinismo, qualche studio interessante sull'argomento è apparso, e anche storici che non si richiamano alla Sinistra comunista arrivano a conclusioni simili. Nell'articolo "Il New Deal, o l'interventismo statale in difesa del grande capitale" (Prometeo, II serie, luglio 1952) si dice che "nonostante le diversità di forma politica, il regime capitalista reagisce alle proprie crisi interne in modo unitario, con metodi di politica economica che accomunano democrazia e fascismo. Interventismo, dirigismo, gestione statale - queste che sono d'altra parte le classiche ricette di 'risanamento economico e sociale' del riformismo - sono aspetti comuni di ogni regime politico borghese nella fase di massima esasperazione dei suoi contrasti interni, espressioni convergenti sul piano internazionale della politica di conservazione capitalistica."
- Il Capitale e la sua potenziale non-esistenza
Marx, notando che la spinta propulsiva del Capitale non era più poggiata sull'appropriazione privata della ricchezza da parte di una classe specifica ma dall'accumulazione fine a sé stessa, scrisse che il capitalismo aveva con questo dimostrato la sua potenziale non-esistenza. Oggi, a fianco del fenomeno ricordato, che fa della borghesia una classe superflua, si sviluppano rami della produzione sociale che mettono in discussione la stessa legge del valore. Milioni di persone sono coinvolte in questa inconsapevole demolizione storica dei rapporti capitalistici, tanto da muovere alcuni osservatori borghesi a prenderne atto. Jeremy Rifkin e Paul Mason (La società a costo marginale zero e Postcapitalismo), pur percorrendo una via ben lontana dal comunismo, analizzano alcune anticipazioni della società futura.
- Prospettive di lavoro
Quasi quarant'anni di lavoro ponevano a "n+1" la necessità di quello che abbiamo definito un "luogo fisico" in cui raccogliere i risultati. Dall'archivio storico alla biblio-emeroteca, dagli spazi lavorativi attrezzati a quelli che permettono il presidio continuo della struttura, la realizzazione del progetto ci offre l'occasione di fare un bilancio del tribolato percorso, punteggiato di entusiasmi e catastrofi ma sempre in stretto legame con le sue origini, quelle che si richiamano a una corrente politica anticipatrice come nessun'altra nella storia.
Domenica 25, ore 11, inaugurazione della struttura (Mondo10) con l'invito aperto alla rete diffusa. Esporremo un po' di storia del progetto, inviteremo a una visita guidata all'edificio, stapperemo qualche bottiglie.
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L'incontro redazionale potrà essere seguito anche attraverso Skype. Chi volesse collegarsi deve inviare la richiesta di contatto al nostro account Skype ennepiuuno. Skype supporta max 25 collegati, pertanto accetteremo le prime 25 richieste di contatto che arriveranno all'account a partire da giovedì 22 settembre.
L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9.00 di sabato 24 settembre.