65° incontro redazionale, 10-11-12 marzo 2017 Torino

L'incontro si terrà a Torino presso la nuova sede di n+1 con il seguente programma:

- Teoria della conoscenza. La realtà e i suoi modelli

Continua il lavoro collegato alla teoria marxista della conoscenza. Questa volta affronteremo l'argomento dei modelli che l'uomo si dà per conoscere. Come è scritto nel testo Elementi dell'economia marxista, "La forma più completa e soddisfacente di una legge scientifica è quella di una relazione tra quantità misurabili (formula matematica). I sistemi di cifre e le relazioni di simboli matematici tendono a stabilire risultati validi per tutti i ricercatori, o almeno trasferibili in campi più vasti senza che siano deformati facilmente da particolari interpretazioni. Di alto interesse a tal uopo, al fine di dare un valore oggettivo reale e materiale alla conoscenza umana, sarà l'esame di algoritmi moderni che hanno raggiunto tale potenza da lavorare e camminare per conto loro in certo senso fuori della coscienza e dell'intelligenza, e come vere macchine per conoscere. La loro scienza diviene non più fatto dell'io, ma fatto sociale". Vedremo come il bisogno di modelli della realtà non sia un fatto recente ma addirittura faccia parte della storia evolutiva dell'uomo.

- La Frazione all'estero e la Guerra di Spagna

Dopo la vittoria del Fronte Popolare alle elezioni del 16 febbraio 1936, la destra e l'esercito spagnoli organizzano un colpo di Stato. In seguito al "pronunciamento" militare, il proletariato di Barcellona, Madrid, Valencia e di altre città, insorge e proclama lo sciopero generale. Ma dopo pochi giorni si trova di fronte a un bivio: o rompe, oltre che con il "clerico-fascismo", anche con lo "stato democratico", oppure finisce per subordinarsi ad esso. Per trotskisti e anarchici in Spagna è in corso una rivoluzione sociale; per la "Frazione italiana della Sinistra Comunista" all'iniziale sollevazione proletaria è subito seguita una guerra imperialista e, attraverso le riviste Prometeo e Bilan, denuncia la funzione controrivoluzionaria dell'antifascismo, anche a costo di subire una scissione che assottiglierà i suoi effettivi. Anche in questo caso, la frattura tra realtà e percezione produce mostruose alleanze basate sulla partigianeria per l'una o per l'altra parte.

- Sincronia

La "guerra infinita" in corso da decenni produce effetti sanguinosi sia con la serie di guerre civili combattute sulle macerie di stati collassati, sia in un conflitto, latente o palese, nelle metropoli del pianeta. È il risultato inevitabile dell'inceppamento dei meccanismi economici e politici capitalistici, processo irreversibile che si espande a macchia d'olio. In questo grande marasma sociale, già ampiamente in corso, quali sono i compiti delle forze rivoluzionarie per essere in sintonia con le grandi trasformazioni in corso? Proveremo a delinearle nel corso della relazione.

- Prospettiva di lavoro

La sistemazione della nuova sede di n+1 procede, ed è passata dal lavoro di ristrutturazione dell'edificio a quello di ordinamento del materiale, come quello dell'archivio storico, del magazzino pubblicazioni, della biblioteca, ecc. La logistica degli incontri redazionali che vedono presenti numerosi compagni si è rivelata funzionale e snella, mentre incomincia a funzionare l'apporto costante nel tempo – individuale o di piccoli gruppi – da parte di compagni non residenti in loco.

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito anche attraverso Skype. Per collegarsi, inviare la richiesta di contatto al nostro account (ennepiuuno). L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9.00 di sabato 11 marzo.

Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

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Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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