69° incontro redazionale, 16-17-18 marzo 2018 Torino

L'incontro si terrà a Torino presso la nuova sede di n+1 con il seguente programma:

- Rivoluzione e metabolismo sociale. I modelli euristici di simulazione economica

Con l'aumento di complessità della macchina economica borghese, la borghesia stessa ha sentito la necessità di rimediare all'anarchia del mercato cercando di capire 1) come mai la sua società avesse difetti così macroscopici nonostante la potenza disponibile, 2) come prevedere scenari futuri che permettessero correzioni, 3) come gestire la complessità attraverso la raccolta e la conoscenza di una enorme quantità di dati. I primi esperimenti furono eseguiti in URSS con l'ausilio della matematica, non essendoci ancora i computer. Il metodo sovietico fu adottato dagli americani durante la II Guerra Mondiale e, con lo sviluppo dei primi computer, entrambe le superpotenze si dedicarono allo studio di scenari realistici. La svolta venne all'inizio degli anni '70 del secolo scorso con la modellizzazione secondo la "dinamica dei sistemi" (Jay Forrester), seguita a ruota dai modelli Viable System (Stafford Beer) e dai modelli input-output di Wassily Leontief. Alla fine degli anni '70 un contributo venne da Humberto Maturana e Francisco Varela che lavorarono sull'analogia tra i sistemi economico-sociali e la struttura degli organismi viventi (autopoiesi).

- Robot, reddito di base e fine del lavoro

Nell'epoca della robotica, dell'automazione e delle reti, i lavoratori vengono progressivamente sostituiti da macchine che badano a sé stesse. Già Marx aveva notato che con il macchinismo, il capitale assorbe sempre più lavoro vivo per trasformarlo in lavoro morto, finché quest'ultimo tende a prevalere. Di fronte a questo scenario, che preannuncia una disoccupazione di massa e uno stravolgimento degli attuali paradigmi economici, gli Stati cercano di provvedere in qualche modo per attivare i consumi ma anche per evitare che scoppino rivolte. Tuttavia, misure come l'erogazione di un "reddito di base" non farebbero che spostare le contraddizioni intrinseche del capitalismo al livello superiore e più esplosivo: un contributo in denaro ai senza riserve e un aumento dei salari produrrebbe nell'immediato un aumento dei consumi e quindi degli investimenti. Sull'onda della ripresa aumenterebbe però la produttività e con essa la disoccupazione.

- Ancora sul Medio Oriente

Il terremotato Medio Oriente è da decenni una zona in cui si scaricano le tensioni telluriche del mondo. Era inevitabile che diventasse anche lo specchio del degrado in cui sono precipitati gli equilibri mondiali. Gli Stati Uniti stanno perdendo terreno in fatto di controllo imperialistico globale, nonostante mantengano il primato militare, mentre vecchi e nuovi attori cercano di ritagliarsi degli spazi, non solo per i loro traffici economici (Qatar, Arabia Saudita) ma anche per le loro mire egemoniche (Turchia, Francia, Russia, Cina). Questi tentativi di azione autonoma sono destinati a fallire a causa degli intrecci oggettivi che portano alla guerra di tutti contro tutti. I risultati quasi nulli dell'attivismo spinto di Cina e Russia lo dimostrano. Nessuna potenza subentrerà agli Stati Uniti con eguale forza egemonica, per cui il prossimo futuro è contraddistinto da scontri fuori controllo, non inquadrabili in un nuovo ordine imperialistico stabile.

- Prospettiva di lavoro

La nuova sede di n+1 è ormai completamente operativa dal punto di vista del lavoro quotidiano. Anche la logistica richiesta dagli incontri redazionali e dall'arrivo di ospiti partecipanti all'attività comune è ampiamente collaudata. Entro breve tempo inizieranno gli ultimi lavori per l'edificio (tetto) ed è già stata fatta una ricognizione presso un notaio per la trasformazione dell'Associazione in Fondazione, allo scopo di dare continuità formale, nel tempo, al lavoro iniziato quarant'anni fa. Al più presto verranno ripresi i lavori per l'archivio, la biblioteca e la sistemazione del materiale digitalizzato.
Ringraziamo tutti i compagni che con il loro lavoro e il loro contributo economico hanno reso possibile la realizzazione di un progetto che poteva sembrare utopistico.

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito anche attraverso Skype. Per collegarsi, inviare la richiesta di contatto al nostro account (ennepiuuno). L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9.00 di sabato 23 settembre.

Rivista n°56, dicembre 2024

copertina n° 56

Editoriale: I limiti dell'… inviluppo / Articoli: Il gemello digitale - L'intelligenza al tempo dei Big Data - Donald Trump e il governo del mondo / Rassegna: Il grande malato d'Europa - Il vertice di Kazan - Difendono l'economia, preparano la guerra / Recensione: Ciò che sembrava un mezzo è diventato lo scopo / Doppia direzione: Il lavoro da svolgere oggi - Modo di produzione asiatico? - Un rinnovato interesse per la storia della Sinistra Comunista - Isolazionismo americano post-elettorale?

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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