95° incontro redazionale, 21-22 settembre 2024

L'incontro si terrà con il seguente programma (la sequenza delle relazioni potrà variare):

- n+1: un progetto di lavoro

- La realtà e i suoi modelli, i modelli e la loro realtà

Quella capitalistica è una forma economico sociale basata sull'antagonismo tra le classi: la produzione ultra-socializzata contrasta implacabilmente con l'appropriazione individuale, con conseguenze inesorabili. Il nostro modello descrive una società perennemente in guerra, tra le classi prima che tra le aziende e gli stati nazionali. Le rivolte degli ultimi anni sono un sintomo della surriscaldata temperatura sociale. In "Vulcano della produzione o palude del mercato?", testo della Sinistra del 1954, si afferma che "la dottrina di Marx sul modo capitalista di produzione si stabilisce riducendolo ad un modello puro, al quale non solo non corrispondono le strutture delle società borghesi nelle nazioni anche più sviluppate degli ultimi cento anni, ma il quale non vuole essere nemmeno la definizione di uno stadio che si prevede esse dovranno attraversare, e nemmeno una sola tra esse, con aderenza totale." Quindi il modello non è l'esatta copia della realtà, è una sua semplificazione. Partendo dal metodo quantitativo, utilizzando numeri, cifre e grandezze misurabili (come, ad esempio, quelle fornite dalla statistica), si può giungere, grazie al processo scientifico di astrazione, a rintracciare le leggi di sviluppo della società, e così realizzare un modello del sistema preso in esame.

- Chi sono i padroni del mondo?

Nel corso dell'ultima riunione redazionale abbiamo discusso dei giga-capitalisti e delle loro ideologie. Per quanto potente, questo pugno di imprenditori, alla guida delle aziende all'avanguardia del settore hi-tech, non detiene il controllo del mondo. Esiste infatti un livello superiore: quello composto dai grandi anonimi fondi di investimento che, grazie all'enorme liquidità a disposizione - dell'ordine di decine di migliaia di miliardi di dollari - hanno preso il controllo delle principali aziende del Pianeta e anche delle società pubbliche. Ma, di nuovo, non ci troviamo di fronte i veri "padroni del mondo", non sono essi i dominatori assoluti e tantomeno lo sono gli stati che li proteggono o li agevolano nelle loro scorribande sui mercati. I capitalisti, dai più piccoli ai più grandi, sono ormai esautorati da ogni funzione, non decidono più nulla, sono meri depositari di classe della proprietà. Nessuna "associazione monopolistica internazionale di capitalisti", o cupola che dir si voglia, ha più la minima possibilità materiale di spartirsi il mondo, che, invece, è sottomesso a un capitale anonimo e impersonale capace di far muovere tutti al proprio ritmo, inclusa la superpotenza oggi in declino, gli Stati Uniti d'America.

- Prospettiva di lavoro

L'intera mattinata di domenica sarà dedicata alle domande e risposte eventualmente maturate in margine alla riunione.

 

L'incontro redazionale potrà essere seguito attraverso Skype. Per collegarsi inviare una mail all'indirizzo mail3a. L'inizio delle relazioni è previsto per le ore 9 di sabato 21 settembre.

 

A cura di:

Fondazione n+1 - Per lo studio dei sistemi sociali ETS
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Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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