Roger Dangeville
Poco sappiamo di Roger prima della militanza nel Partito Comunista Internazionalista. All'inizio degli anni '50, aveva lavorato con Maximilien Rubel che conosceva la Sinistra Comunista "italiana". Aveva in seguito incontrato i militanti francesi del partito, al quale aderì nel 1956 grazie ad uno stretto rapporto con Suzanne Voute (che ci raccontò scarni particolari di quel periodo di fermento). Nel PCInt. militò per 10 anni, lavorando con Amadeo Bordiga ad alcune delle elaborazioni che stanno ancora oggi alla base del bagaglio di ogni militante legato a quella corrente storica. Nei primi anni '60, dedicandosi alla prima traduzione in francese dei Grundrisse di Marx (l'opera fu pubblicata dalle edizioni Anthropos nella collana 10/18), portò ulteriori argomenti alla dimostrazione che il patrimonio della Sinistra Comunista "italiana" si armonizzava perfettamente con i fondamenti della teoria originaria.
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Libertà
Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.
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