Curiosa la spiegazione che alcuni economisti danno della deflazione: la popolazione non acquista merce perché aspetta che i prezzi calino ulteriormente. Si fornisce una motivazione psicologica, peraltro assurda, invece di riconoscere che i consumi diminuiscono perché le famiglie hanno meno soldi da spendere. Altri esperti suggeriscono che per uscire dalla crisi l'Italia dovrebbe puntare sulla produzione di macchine automatiche, dato che il loro impiego porterebbe all'aumento del profitto. Sì, generando però al contempo l'incremento della disoccupazione e facendo calare ancor di più i consumi. Insomma, come dice Paul Krugman, siamo alla disfatta degli economisti.
La crescita del Pil mondiale è asfittica, mentre il movimento di capitali è circa venti volte superiore al Pml. Siccome l'"economia reale" non è in grado di mettere in moto tutto questo capitale in eccesso, l'unica soluzione è quella di cancellarlo, di qui lo scoppio della crisi del 2008. Fare i keynesiani oggi significa disconoscere che il sistema oramai è assuefatto e non risponde più alle iniezioni di "droga" statale. Nonostante continuino a regalare soldi alle banche, queste non li investono nelle imprese ma preferiscono acquistare titoli di Stato.
Si sta verificando una sorta di bioestinzione a livello produttivo. La previsione della nostra corrente sul corso del capitalismo è pienamente confermata: la curva ascendente della massa minerale prodotta ha effettivamente incrociato la curva discendente della biomassa del pianeta. L'auxologia, la disciplina che studia la crescita fisica dell'uomo nell'età evolutiva, può essere applicata anche all'economia e ci dice che, ad un certo punto, la curva della crescita si appiattisce. Allo stesso tempo l'economia mondiale è talmente integrata che quando cambia qualche parametro locale si producono sconquassi a livello generale. Esempio: quando il governo cinese, per placare le rivolte operaie e spingere in alto i consumi interni, ha aumentato del 20% i salari nei distretti dove si produce anche per Walmart, quest'ultima ha interpellato direttamente il presidente Obama avvertendo che una tale decisione avrebbe gettato gli Stati Uniti nella deflazione. I due governi hanno quindi trovato un accordo per limitare i danni.
Sconquassi e contraddizioni si acuiscono anche in Medioriente: alcuni generali statunitensi hanno affermato che consiglieri americani operano sul territorio a fianco dei soldati iracheni. Qualche giorno fa Obama aveva assicurato che l'azione militare sarebbe stata solamente aerea e nessun soldato avrebbe messo piede sul suolo iracheno. Gli Usa sono preparati alla guerra con armi super-tecnologiche, ma alla fine dovranno comunque fare ampio uso dei fantaccini terrestri.
In chiusura di teleconferenza, si è accennato al recente acquisto di Twitch da parte di Amazon. Twitch, un servizio che permette di condividere in streaming le proprie esperienze, conta già 55 milioni di utenti al mese e nelle ultime settimane ha generato un traffico dati superiore a Facebook e Hulu. "La trasmissione e la visione di video relative al gameplay è un fenomeno globale – spiega il comunicato di annuncio dell'acquisizione – e Twitch ha costruito una piattaforma che permette a milioni di persone di guardare milioni di minuti di contenuto relativo ai videogiochi ogni mese". Con questo acquisto l'azienda di Jeff Bezos punta a costruire un vero e proprio monopolio, tendenza in cui si inserisce anche il recente tentativo di fidelizzare i clienti offrendo l'Amazon Fire Phone (che riconosce oggetti, musica e film) a 99 centesimi anziché a 199 dollari. Bezos non mira tanto a fare soldi con la vendita del dispositivo, ma a creare un link diretto tra gli utenti e il suo vasto ecosistema fatto di prodotti, libri digitali, musica, film. Come all'interno della fabbrica l'operaio parziale cede terreno all'operaio globale (Marx, VI cap. inedito), così sul mercato globale la merce discreta cede terreno alla merce continua, che non è un oggetto fisico da comprare una volta e consumare, ma si paga a canone per tutta la vita.