A proposito di nuovi paradigmi abbiamo parlato delle lotte dei lavoratori americani scesi in sciopero il 10 novembre per chiedere una paga oraria di 15 dollari. La giornata di lotta, lanciata dal movimento #FightFor15, ha coinvolto oltre 270 città dove migliaia di lavoratori hanno dichiarato guerra alla miseria in cui il capitalismo li obbliga: ormai sono endemici gli scioperi nei fast food, le mobilitazioni dei working poor, i sommovimenti partiti da Occupy Wall Street, che vedono i proletari dar battaglia nel cuore dell'Impero. La cosa importante di quest'ultima iniziativa è che a scendere in strada sono stati, oltre ai lavoratori dei fast food, anche quelli dell'assistenza sanitaria, degli aeroporti, dei servizi socio-assistenziali, e gli attivisti di #BlackLivesMatter. Una lotta partita da qualche centinaio di dipendenti di McDonald's stanchi di farsi rubare la vita ha trovato terreno fertile per crescere e dilagare in tutti gli Stati Uniti. Insomma il 99% è più vivo che mai e si fa sentire.
Le condizioni di vita peggiorano anche dal punto di vista ambientale, si pensi al grande problema dello smog in Cina. Nonostante la crescita del PIL del gigante asiatico sia "solo" del 5-7%, l'inquinamento ha raggiunto livelli preoccupanti. Lo sviluppo capitalistico della Cina con i suoi 1,4 miliardi di abitanti non può arrivare ai livelli occidentali, il Pianeta Terra non può sopportarlo.
Sul fronte dello sgretolamento delle strutture di controllo sociale abbiamo parlato dell'aereo russo caduto in Sinai e delle news sullo scandalo doping degli atleti russi. La Russia è impegnata in Siria nel bombardamento delle postazioni degli jihadisti dell'IS, i quali molto probabilmente hanno lanciato in tutta risposta un messaggio esplosivo a Mosca. L'attentato all'aereo ha raggiunto due risultati: mettere in crisi la sicurezza russa e colpire direttamente l'Egitto che ha nel turismo una delle sue principali fonti economiche. Al di là di quello che pensano i singoli attori statali, la guerra di tutti contro tutti si è cronicizzata, diventando sistema.
Lo stesso discorso vale per lo sport dove gli imbrogli ci sono sempre stati, anche prima dell'esistenza del modo di produzione capitalistico (i romani erano corrotti, truccavano le partite, drogavano i gladiatori, idem nel Rinascimento quando si ubriacavano i fanti), ma oggi hanno raggiunto livelli record. Il denaro si è autonomizzato completamente dai suoi possessori, in ogni campo. Uno sportivo per vincere una medaglia è coadiuvato da team di psicologi, medici, allenatori e tecnici: per raggiungere i risultati richiesti si trasforma in un automa della catena di montaggio generale.
Un compagno ha segnalato l'articolo Dopo il QE arriverà il 'denaro dall'elicottero'? pubblicato sulla Stampa, in cui alcuni economisti propongono, di fronte agli esiti fallimentari della politica di Quantitative Easing (QE), di iniettare denaro fresco direttamente nell'economia reale in varie forme, tra cui un bonifico di 8000 euro direttamente nei conti correnti di ogni singolo cittadino. Abbiamo evidentemente a che fare con un capitalismo che nega se stesso. Comunque, se si sommano i miliardi di dollari iniettati nei circuiti finanziari dal 2008 a oggi, s'intuisce che i soldi sono stati già lanciati dagli elicotteri, è solo che non hanno avuto effetti sul cadavere capitalista.
L'idea di redistribuire denaro alla popolazione impoverita fa venire in mente la proposta grillina del reddito di cittadinanza, ovvero un sussidio di disoccupazione per chi si trova senza lavoro. Anche in questo caso il capitalismo è costretto a fare proprie parole d'ordine del movimento operaio (salario ai disoccupati e riduzione dell'orario di lavoro), mistificandole. Secondo l'Università Cattolica di Milano, in Italia i giovani che non studiano né lavorano, i cosiddetti Neet, sono 2,4 milioni. Si tratta di una sacca di popolazione tagliata fuori dal sistema del lavoro salariato e dell'istruzione e quindi difficilmente rappresentabile dai vecchi apparati di controllo sociale. Anche se passasse la proposta di un reddito di cittadinanza sganciato dalla prestazione lavorativa, questi soldi finirebbero per riattivare i consumi e quindi aumentare la composizione organica del capitale (automazione, macchine e robot) e acutizzare la crisi di sovrapproduzione.
Per scongiurare la sua morte la borghesia sta pensando a rimedi esoterici. Visto che manca la fiducia nell'economia e nessuno investe, si sfornano teorie su come uscire da questa situazione. Come? Andando da un'altra parte, afferma l'Economist. Visto che la produzione arranca, non resta che rivolgersi a un meccanismo automatico che darebbe al Capitale quella fiducia che ormai ha perso. Stiamo parlando del Bitcoin, la moneta virtuale P2P che, secondo alcuni analisti finanziari, libererà definitivamente il Capitale dai vincoli statali e dal controllo delle banche centrali. Nove delle più grosse banche mondiali hanno annunciato di voler adottare la tecnologia Blockchain (una sorta di registro delle transazioni dei Bitcoin) per il settore finanziario. Un ulteriore passo in avanti nel processo di autonomizzazione del Capitale.
In chiusura di teleconferenza si è fatto un breve riepilogo della situazione agricola mondiale partendo dall'articolo La questione agraria del 1921. Da quegli anni il capitalismo ha portato alle massime conseguenze le sue contraddizioni: massima è ormai la socializzazione della produzione e la pianificazione di un settore, quello agricolo, che vive ormai fuori dalle logiche del valore. Di conseguenza le misure immediate della rivoluzione supereranno sia il paradigma costruttivista della Russia bolscevica sia lo stesso Programma rivoluzionario immediato sviluppato a Forlì nel 1952, perché l'agricoltura è già una struttura assistita dallo Stato e aspetta solo di essere liberata. In agricoltura funziona già tutto in modo socialista, l'autorità statale si occupa di alimentare le metropoli e di rimpinguare i redditi dei contadini. Ma ci riesce sempre meno, e le proteste degli allevatori per le quote latte dimostrano che solo un'altra società, portatrice di concetti organici di metabolismo sociale estranei alla borghesia, può risolvere questi problemi.