Teleriunioni 2016

La teleconferenza di martedì scorso, presenti 18 compagni, è iniziata con la segnalazione di un documento fittissimo di spunti dal titolo: "L'emergenza dei movimenti in rete e la moltiplicazione delle pratiche tecnopolitiche". Nel documento il gruppo che si definisce di tecnopolitica, cerca di analizzare i "fatti sociali" con delle modellizzazioni, seguendo l'evoluzione dei movimenti da Seattle (1999) fino ai giorni nostri. Viene tracciata un'interessante analogia tra il funzionamento del cervello umano e quello del cervello sociale emerso dai movimenti, nelle differenti esperienze si colgono delle invarianti, da Occupy Wall Street…

Terremoti sociali

Pubblicato in Teleriunioni aprile 2016 Venerdì, 15 Aprile 2016
Alla teleconferenza di martedì sera hanno partecipato 10 compagni. "Per evitare una generazione perduta dobbiamo agire velocemente", scrive Mario Draghi nell'editoriale al Rapporto 2015 della Banca centrale. Il governatore della Bce teme nuovi shock e vede un'Europa in difficoltà. Chi ne subirà le conseguenze, aggiunge, sarà la generazione istruita: tutti quelli che dovrebbero entrare nel mondo del lavoro e rischiano invece di non trovare una collocazione in questa società. Anche il Fmi è preoccupato. I rischi maggiori, secondo il direttore Christine Lagarde, sono la "stagnazione secolare", la possibile uscita del…

Fibrillazione in Francia

Pubblicato in Teleriunioni aprile 2016 Venerdì, 08 Aprile 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 15 compagni, è iniziata con alcune considerazioni sulla mobilitazione in corso in Francia contro la riforma del lavoro. Lo scorso 31 marzo i sindacati francesi e le associazioni studentesche hanno organizzato uno sciopero generale contro la contestata Loi Travail, la riforma presentata dal ministro del lavoro El Khomri e ispirata al Jobs Act italiano. La mobilitazione ha coinvolto molte città francesi registrando anche momenti di tensione con la polizia, soprattutto da parte della componente giovanile. A tal proposito, è stato ricordato il quaderno Rompere…

Potenti verifiche sperimentali

Pubblicato in Teleriunioni marzo 2016 Venerdì, 01 Aprile 2016
La teleconferenza di martedì, presenti 13 compagni, è iniziata con alcune considerazioni sulla situazione generale. Con il susseguirsi di attentati in Europa e altrove, è inevitabile che qualcuno inizi ad accorgersi che la guerra generalizzata non può essere attribuita alla religione bensì a problemi di natura strutturale. A tal proposito un compagno ha letto alcuni passaggi da un articolo di Eastonline (Jihadisti? Una rivolta generazionale e nichilista): "Non si tratta di una rivolta dell'Islam o dei musulmani ma di un grave problema sociale che concerne gli immigrati di seconda generazione…

Un sistema che perde energia

Pubblicato in Teleriunioni marzo 2016 Venerdì, 25 Marzo 2016
Durante la teleconferenza di martedì, a cui hanno partecipato 15 compagni, abbiamo ripreso alcuni temi affrontati nella relazione La rivoluzione militare: il contrattacco dell'Armata Rossa in Polonia tenuta durante il recente incontro redazionale di n+1. L'incredibile avanzata dell'Esercito Rivoluzionario in direzione di Varsavia rappresentava l'estremo tentativo di coronare in senso del tutto positivo la rivoluzione doppia del 1917: contro l'arretratezza di società non ancora emancipate dal passato e contro la decrepitezza di società che avevano rinunciato al futuro. L'Armata Rossa era consapevole che superare l'ostacolo polacco significava raggiungere la classe…

Dinamica dei sistemi

Pubblicato in Teleriunioni marzo 2016 Venerdì, 25 Marzo 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 13 compagni, è iniziata commentando le ultime notizie finanziarie. Con l'innalzamento del quantitative easing da 60 a 80 miliardi al mese, i tecnici della Bce dimostrano che i tentativi messi in campo per risollevare l'economia non stanno dando i risultati sperati. Le munizioni sono finite, scriverebbe l'Economist. Intanto il Sole 24 Ore pubblica l'articolo Sui mercati il rischio sistemico torna a salire (nonostante l'euforia dei giorni scorsi) e conferma, a modo suo, quanto da tempo andiamo dicendo sulla finanziarizzazione e la conseguente autonomizzazione del…

La guerra non cessa mai

Pubblicato in Teleriunioni marzo 2016 Venerdì, 11 Marzo 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 11 compagni, è iniziata con alcuni aggiornamenti sulla situazione militare in Medioriente e in Nordafrica. Secondo alcuni analisti, Daesh sarebbe in difficoltà in Siria: diminuiscono i foreign fighters provenienti dall'estero e si riducono le entrate economiche a causa del calo del prezzo del greggio e dei continui bombardamenti della coalizione. D'altra parte lo Stato Islamico sta mettendo radici in Libia, dove gli Stati Uniti, insieme a Francia e Italia, paventano da qualche tempo un intervento militare assumendosi il rischio di operare in assenza di…

Dallo scambio al dono

Pubblicato in Teleriunioni marzo 2016 Sabato, 05 Marzo 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 14 compagni, è iniziata con la lettura di alcuni passi da Miseria della filosofia di Marx: "Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate – virtù, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. – tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità…

Munizioni esaurite

Pubblicato in Teleriunioni febbraio 2016 Sabato, 05 Marzo 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 13 compagni, è iniziata dal commento dell'editoriale dell'ultimo numero dell'Economist (Out of ammo?). L'articolo è paradigmatico di una corrente del liberismo di tipo smithiano. Carico di ottimismo verso la mano invisibile del mercato, sempre capace di aggiustare i problemi del capitalismo, nel testo l'Economist propone una nuova deregulation, dimenticando che i guai dell’attuale sistema economico sono dovuti proprio alle teorie della scuola dei Chicago Boys, e che, tra l'altro, una deregulation c’è già stata. Le munizioni sono terminate, il capitalismo è obsoleto, rianimare ciò…

Il mondo del continuo

Pubblicato in Teleriunioni febbraio 2016 Domenica, 21 Febbraio 2016
La teleconferenza di martedì sera, presenti 14 compagni, è iniziata con il commento di un articolo del Corriere della Sera sulla grande fuga di capitali dalla Cina. Nonostante tutti i tentativi di controllo del fatto economico approntati dal governo cinese, il Dragone sta sperimentando una delle più grandi migrazioni finanziarie della storia. Il denaro volato oltre confine ammonta a circa 700 miliardi di dollari e il flusso non sembra destinato a fermarsi. I capitali si spostano là dove la redditività è maggiore, passando non solo per gli istituti bancari ma…

Il collasso è epocale

Pubblicato in Teleriunioni febbraio 2016 Venerdì, 12 Febbraio 2016
Durante la teleconferenza di martedì sera, presenti 16 compagni, abbiamo parlato dei dati che secondo alcuni giornalisti rappresentano i segnali di una tempesta perfetta che presto si abbatterà sui mercati finanziari. Secondo il presidente della BCE Draghi, "ci sono forze nell'economia globale di oggi che cospirano per tenere bassa l'inflazione". Non è da scartare l'ipotesi che esistano cospirazioni in corso che spingono verso determinate direzioni, ma è da escludere che siano queste a provocare la crisi economica attuale. Dal 2016 la Borsa Italiana ha perso il 17%, a causa di…

Rivista n°55, luglio 2024

copertina n° 55

Editoriale: Non potete fermarvi

Articoli: Evoluzione extra biologica - Transizione di fase. Prove generali di guerra

Rassegna: Presa d'atto - Il capitalismo è morto

Recensione: Dallo sciopero, alla rivolta, alla Comune - Guerra civile negli USA, ma non quella vera

Doppia direzione: Il programma immediato non ammette mediazioni

Raccolta della rivista n+1

Newsletter 245, 19 gennaio 2022

f6Libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale.

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